Autore Topic: Lavoratori Fragili.  (Letto 963 volte)

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Offline Simone Chiarelli

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Re:Lavoratori Fragili.
« Risposta #2 il: 29 Ottobre 2020, 13:45:55 »
Salve. Ripropongo un quesito formulato che non ho più trovato sul forum.
Il quesito ha per oggetto il lavoratore fragile ed è il seguente:
premetto che un collega di oltre 60 anni di età, per motivi di salute non può lavorare ai computer (videoterminali), così come stabilito dalla commissione medica periferica del MEF, che lo ha riconosciuto anche affetto da patologie cardiovascolari.
Non potendo pertanto lavorare in presenza in quanto soggetto a rischio nè in smart working perché non può utilizzare i computers, è possibile, in tale periodo di emergenza, che egli possa richiedere di astenersi dal prestare attività lavorativa, ossia di essere posto in aspettativa retribuita, così come pare avvenga per il personale delle forze dell'ordine?
Se ciò non sia possibile, nell'attuale contesto emergenziale ed in relazione ai fattori di rischio, quale potrebbe essere la collocazione più congeniale per il mio collega?
Grazie per le risposte.

Non è possibile.
Il dirigente deve trovare altra attività lavorativa in smart working senza connessione (es. gestire archivi, telefonate ecc....)
Lo prevede espressamente il decreto Dadone: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=56194.0
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Dott. Simone Chiarelli - simone.chiarelli@gmail.com - tel. 3337663638
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Offline LoMax

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Lavoratori Fragili.
« Risposta #1 il: 28 Ottobre 2020, 20:13:56 »
Salve. Ripropongo un quesito formulato che non ho più trovato sul forum.
Il quesito ha per oggetto il lavoratore fragile ed è il seguente:
premetto che un collega di oltre 60 anni di età, per motivi di salute non può lavorare ai computer (videoterminali), così come stabilito dalla commissione medica periferica del MEF, che lo ha riconosciuto anche affetto da patologie cardiovascolari.
Non potendo pertanto lavorare in presenza in quanto soggetto a rischio nè in smart working perché non può utilizzare i computers, è possibile, in tale periodo di emergenza, che egli possa richiedere di astenersi dal prestare attività lavorativa, ossia di essere posto in aspettativa retribuita, così come pare avvenga per il personale delle forze dell'ordine?
Se ciò non sia possibile, nell'attuale contesto emergenziale ed in relazione ai fattori di rischio, quale potrebbe essere la collocazione più congeniale per il mio collega?
Grazie per le risposte.
« Ultima modifica: 28 Ottobre 2020, 20:21:39 da LoMax »