Il testo del decreto regionale
https://protezionecivile.puglia.it/wp-content/uploads/DPGR_213_2020.pdfPer le sanzioni l’art.6 del decreto
Art. 6)
Sanzioni
Le trasgressioni ai divieti e prescrizioni previsti dall’art. 2 del presente Decreto, saranno punite a norma dell’art. 10, commi 6-7-8, della Legge n. 353 del 21/11/2000, con una sanzione amministrativa consistente
nel pagamento di una somma pari ad un minimo di euro 1.032,91 fino ad un massimo di euro 10.329,14. Alle trasgressioni dei divieti e delle prescrizioni previste dall’ art. 3 del presente Decreto si applicano le sanzioni previste dall’art. 12 della L R. n. 38 del12/12/2016.
Ogni altra inosservanza alle disposizioni del presente Decreto, sarà punita a norma dell’art. 10 della legge n. 353/2000.
Art. 7)
Vigilanza
Il Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari Carabinieri, il Nucleo di Vigilanza Ambientale regionale, gli Organi di Polizia, nonché tutti gli altri Enti territoriali preposti per legge, sono tenuti a vigilare sulla stretta osservanza del presente Decreto per quanto di rispettiva competenza sulla base delle disposizioni dettate dai singoli Comandi di appartenenza, oltre che di tutte le leggi e regolamenti in materia di incendi nei boschi e
nelle campagne perseguendo i trasgressori a termini di legge.
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Il “problema†sollevato penso nasca dalla formulazione dell’art.8
Art. 8
Osservanza delle norme
Ai fini dell’osservanza delle norme,
i Sindaci in qualità di autorità di protezione civile sono tenuti a diffondere il contenuto del presente Decreto, mediante apposita ordinanza, entro quindici giorni dalla pubblicazione sul
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia.
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Dunque l’ordinanza sindacale servirebbe solo a “diffondere†il contenuto del decreto regionale.
Non ho analizzato nel dettaglio le varie leggi regionali a monte che cita il decreto regionale ma ritengo che la eventuale violazione sia del decreto stesso e non dell’ordinanza sindacale che lo “diffondeâ€, ergo proventi alla
Regione salvo che quelle stesse leggi regionali non dispongano la delega della competenza e dei proventi al comune.