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Topics - Alessio Felici

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Buongiorno,

una ditta presenta nel 2021 la comunicazione di cessazione attivita' di commercio itinerante su area pubblica.

Nella comunicazione viene riportata come data di cessazione il 31/12/2017 e pertanto non vengono rispettati i termini di 60gg previsti dall'articolo 95 della Legge Regione Toscana 62/2018.

In CCIAA la data di cancellazione risulta essere ad aprile 2021.

Nella LRT 62/2018 non ho trovato citazioni in merito alle sanzioni da applicare per tale ritardo (se ci sono).

Come ci dobbiamo comportare?

Grazie per l'eventuale risposta.

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Buongiorno, vi sottopongo il seguente quesito:

Regione Toscana; a novembre e' stata presentata una comunicazione di subingresso mortis causa ad una ditta individuale da parte dei figli che hanno costituito una comunione ereditaria. Al momento della presentazione della comunicazione l'atto di successione legittima era ancora in fase di registrazione.

Oggi siamo nella fase del rilascio dei rinnovi delle concessioni di commercio su area pubblica ai sensi del Decreto Legge 19/05/2020, n. 34, convertito con Legge 17/07/2020, n. 77 e della deliberazione della Giunta Regionale n. 1548 del 09/12/2020, con la quale vengono recepite le Linee Guida di cui al Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 25/11/2020.

La successione mortis causa in corso di definizione rientra fra le gravi e comprovate cause di impedimento per l'iscrizione ai registri camerali quale ditta attiva e al momento la comunione ereditaria non e? stata ancora registrata presso la CCIAA.

Ho effettuato la verifica contributiva ed il DURC della comunione ereditaria risulta regolare.
Positive anche le altre verifiche sui requisiti di onorabilita'.

Ad oggi non posso rilasciare il rinnovo della concessione non essendo la ditta registrata in CCIAA.
Il tempo ultimo per la registrazione in CCIAA rimane il 30/06/2021 oppure il termine viene differito?

Grazie.

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Buongiorno, avrei un quesito magari banale ma che mi sta facendo pensare forse piu' del dovuto...

L'amministrazione comunale vorrebbe modificare in via temporanea un mercato rionale stagionale e dovrei predisporre la graduatoria ai fini della scelta dei posteggi fra i soggetti titolari di concessione dello stesso mercato.
Nel regolamento comunale, datato 2016, all'articolo -Formazione delle graduatorie-, trovo che gli indicatori per stilare la graduatoria sono:

a) Maggiore professionalita' acquisita nel posteggio messo a bando, comprovata
dell' anzianita' di iscrizione al registro delle imprese quale azienda attiva relativa alla attivita'
di commercio su area pubblica, anche se maturata in periodi discontinui, riferita al
soggetto titolare dell impresa alla data di pubblicazione del bando sommata a quella
dell' eventuale suo dante causa.
b) Anzianita' di iscrizione al registro delle imprese quale azienda attiva relativa all attivita'
di commercio su area pubblica posseduta dal partecipante al bando anche se maturata
per periodi discontinui.
c) Ulteriori criteri che potranno comportare un valore complessivo di 30 punti con le
modalita' previste dal comma 5 lettere a), b) e c).

Mi domandavo se la previsione al punto a) fosse sempre corretta alla luce dei cambiamenti apportati all' articolo 37 comma 3 della L.R. Toscana 62/2018 nel 2020, con particolare riferimento all' anzianita' del soggetto titolare dell'impresa alla data di pubblicazione del bando sommata a quella dell'eventuale suo dante causa o se dobbiamo, secondo la vostra opinione, modificare il regolamento comunale.

Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Cordiali saluti.

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Buongiorno...
Mi trovo ad istruire una pratica di subingresso in attivita' di commercio al dettaglio su aree pubbliche a posteggio fisso un po' particolare e volevo avere un confronto...
Abbiamo una ditta B che subentra ad una ditta A e ci troviamo in Regione Toscana.
A seguito dell'avvio del procedimento per il rinnovo delle concessioni per il commercio su area pubblica la ditta A e' stata gia' sottoposta a verifica dei requisiti e risulta cancellata alla CCIAA dal 20/10/2020 ed ha il DURC non regolare al 23/02/2021.
Per questi motivi alla ditta A e' stata notificata apposita comunicazione dove viene invitata a regolarizzare la sua posizione entro il 30/06/2021.
Oggi arriva la ditta B e presenta la pratica di subingresso alla ditta A allegando l'atto di cessione di ramo d'azienda con il relativo certificato notarile datato 15/10/2020 (giustamente prima della cancellazione della ditta A dalla CCIAA).
Mi sono posto due domande:
1) Pur essendo A cancellata alla CCIAA il contratto di cessione di ramo d'azienda e' antecedente alla cancellazione quindi posso considerare regolare la procedura?
2) Avendo A il DURC irregolare notifico l'avvio del procedimento per decadenza della concessione essendo la ditta A cedente non in regola con il DURC; avendo gia' inviato alla ditta A la comunicazione nella quale la si intima a regolarizzare la propria posizione entro il 30/06/2021 quale sara' il termine del procedimento per la decadenza della concessione? 180 gg dalla notifica a B ed a A dell'avvio del procedimento per la decadenza della concessione oppure il 30/06/2021 come da comunicazione precedentemente fatta ad A con la quale si invitava la stessa a regolarizzare la propria posizione?
Spero di aver esposto in maniera sufficientemente chiara il quesito e ringrazio anticipatamente per i contributi sullo stesso.

5
Buongiorno, avrei un quesito da sottoporvi.
Una SRL ha trasferito la gestione dell'attivita' di somministrazione di alimenti e bevande ad un'altra ditta durante la stagione balneare del 2019.
Al termine del contratto di affitto la SRL torna a gestire l'attivita' di somministrazione di alimenti e bevande nella stagione balneare 2020 ma non effettua nessuna comunicazione al SUAP come previsto all'articolo 90 della L.R.T. 62/2018.
Oggi viene presentata la pratica di subingresso ma di fatto l'attivita' e' tornata in gestione della SRL dal giorno di scadenza del contratto di affitto (marzo 2020).
Volevo conferma che in questo caso trova applicazione l'art. 114 comma 2 lettera a della L.R.T. 62/2018 che prevede una sanzione amministrativa da 500 a 3000 euro...
Grazie per l'aiuto.

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Contabilita' e tributi / P.E.G.
« il: 22 Febbraio 2021, 13:50:15 »
Volevo sapere se esistono e quali sono le ricadute sull'Ente nel caso in cui una Giunta non approvi il PEG entro i 20 giorni previsti dall'approvazione del bilancio di previsione in Consiglio Comunale.
Non ho trovato chiarimenti in materia.
Saluti

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Commercio al dettaglio / Subingresso in esercizio di vicinato
« il: 15 Febbraio 2021, 13:53:38 »
Buongiorno...
Una ditta ha presentato comunicazione di subingresso (regione Toscana) per attivitĂ  di commercio in esercizio di vicinato settore alimentare...
Dalla verifica alla CCIAA l’attività della ditta subentrante è “locazione di beni e immobili” e per questo hanno nominato un preposto per i requisiti professionali...
Possono esercitare il commercio anche se questa attivitĂ  non risulta nella documentazione della CCIAA?
Credo che a breve ci sarà una nuova comunicazione di subingresso di un’altra ditta (affitto).
Come mi devo comportare?
Grazie per l’aiuto...

8
Buongiorno,
da poco sono istruttore amministrativo presso l'ufficio SUAP-Commercio e devo esaminare una pratica contenente una serie di problemi che si trascinano da tempo.
Una ditta ha presentato comunicazione di subingresso, a seguito di cessione d'azienda, per commercio al dettaglio su aree pubbliche a posteggio fisso (Regione Toscana).
Occorre preventivamente illustrare la situazione relativa agli atti vigenti nell'ente.
Il Comune è dotato di Piano del commercio su aree pubbliche approvato in Consiglio Comunale (regolamento e tavole grafiche) dal quale si evince che il posteggio per il quale viene comunicato il subingresso non corrisponde, nella realtà, a quello contenuto nel Piano del commercio su aree pubbliche.
Nel Piano del commercio su aree pubbliche si trova un posteggio di 20 mq, nella realtĂ  i posteggi sono due, uno da 20 mq dove si svolge attivitĂ  di vendita e l'altro da 30 mq dive si svolge attivitĂ  artigianale, entrambe svolte dalla medesima ditta.
Questo è il primo problema.
Inoltre il Comune ha autorizzato l'installazione, sui posteggi in esame, di un manufatto contenente i sia i locali per la vendita che quelli per l'attivitĂ  artigianale, facendo pagare alla precedente ditta un canone di affitto.
Accortosi del problema il Comune ha disdetto il contratto di affitto e ha fatto pagare alla ditta una somma annua forfettaria in regime transitorio in attesa di regolarizzare il tutto.
Questo è il secondo problema.
Oggi la situazione deve essere regolarizzata.
Vi espongo il mio ragionamento con la speranza che possiate chiarirmi le idee.
Per il primo problema la soluzione che abbiamo intenzione di adottare è portare in Consiglio Comunale la modifica del Piano del commercio su aree pubbliche, ampliando il posteggio fisso in questione da 20 mq a 50 mq (30 mq + 20 mq) oppure creando un nuovo posteggio da 30 mq (nel contratto di affitto disdetto le piante riportano due locali distinti) per riportare la situazione reale all'interno degli atti del Comune.
Adesso si pone il problema del titolo con cui la nuova ditta potrĂ  esercitare il commercio in quel posteggio (oppure nei due posteggi a seconda di come verrĂ  modificato il Piano del Commercio di aree pubbliche).
L'ente ha autorizzato la ditta precedente ad esercitare l'attivitĂ  (autorizzazione e contratto d'affitto, successivamente disdetto) sull'area pubblica, attivitĂ  che viene svolta da molti anni.
Possiamo regolarizzare il tutto rilasciando ex-novo la concessione su area pubblica senza attivare un apposito bando pubblico visto che la ditta era giĂ  autorizzata, da parecchi anni, ad esercitare il commercio su area pubblica nel posteggio di 20 mq.?
Mi scuso se l'esposizione è un po' lunga e vi ringrazio per l'eventuale aiuto che mi vorrete dare.

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Toscana / SCIA distributore automatico "casetta dell'acqua"
« il: 04 Febbraio 2021, 08:07:07 »
Buongiorno,

avrei da sottoporvi il seguente quesito.

Un professionista ha inviato tramite portale STAR una pratica inerente l'istallazione da parte di una ditta di un distributore automatico di acqua potabile, volgarmente chiamate "casette dell'acqua".

Nell'intestazione della pratica ha usato il  codice regionale 56.10.01R - bar ristoranti ed altri esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.

Da quanto mi risulta tale codice è relativo anche ai distrubutori automatici ma solo quando questi vengono installati in appositi locali attrezzati ed in effetti il professionista ha spuntato tale opzione.

Nella realtà invece la "casetta dell'acqua" è collocata in un parco pubblico.

Dunque, se non erro, il codice regionale da usare è 47.93.01R.

Come mi devo comportare?

Devo far rifare nuovamente la pratica al professionista archiviando come irricevibile la SCIA presentata?

Ringrazio anticipatamente per l'esame del quesito.

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