Buongiorno
sono un esercente con licenza stagionale in una località turistica in Umbria.
Fino a quest'anno il mio Comune prevedeva che chi avesse una licenza stagionale potesse aprire dal 1° aprile al 30 settembre, e nei mesi di marzo e ottobre il sabato e la domenica.
Ora questa ordinanza del 2010 è stata revocata a febbraio 2015 togliendo quindi la possibilità di aprire a marzo e ottobre.
Abbiamo preso in considerazione la possibilità di trasformare la licenza in continuativa (basta una semplice scia giusto?) ma onestamente la nostra attività è completamente all'aperto e quindi non ci permetterebbe di sfruttare tutto l'arco dell'anno, saremmo comunque chiusi a novembre, dicembre, gennaio, febbraio e apriremmo a marzo e ottobre solo se le condizioni meteo lo permettono, oppure nel caso di marzo 2016 ad esempio per Pasqua visto che se non sbaglio cade il 26 marzo.
Ora ci chiediamo quali sono le differenze fra stagionale e continuativa? non solo dal punto di vista della Tares, ma anche per quanto riguarda i contratti dei dipendenti, ad esempio da quello che ho capito se ho la licenza continuativa devo fare un contratto da apprendista per 9 mesi, ma se in realtà sto aperto solo 6 mesi e in tutto una 15ina di giorni in più fra marzo e ottobre come faccio?
La prossima settimana ho un incontro in comune con vice sindaco e ufficio attività produttive per trovare una soluzione.
Che margine di discrezionalità ha un comune su questa fattispecie in Umbria?
Ultima domanda, se prendo la licenza continuativa posso stare chiuso quando voglio oppure devo garantire il servizio soprattutto nei mesi invernali in una certa maniera?chi vigila su questo?la municipale?
grazie
spero di essere stata sufficientemente chiara, per qualsiasi cosa sono a disposizione